Come ottenere il risarcimento per esiti di invalidità macro-permanenti o per decesso di un caro e/o di un familiare.

Indichiamo di seguito il protocollo ideale per addivenire al risarcimento del danno da sinistro stradale.

1 - Disporre di un verbale della Autorità; è bene precisare che in caso di incidente stradale possono essere chiamati ad intervenire: i vigili urbani (sinistri nel centro urbano), i carabinieri, la polizia stradale. L’auspicio è’ che ad intervenire sia quest’ultima, che da infatti le maggiori garanzie di affidabilità e professionalità, essendo l’unico corpo specializzato nella ricostruzione dei sinistri stradali. Quando si richiede il verbale è opportuno richiedere nel contempo il dossier fotografico, che viene rilasciato a parte, molto importante, unitamente alla planimetria, per consentire la ricostruzione cinematica dell’incidente; la planimetria si trova a corredo del verbale ed in calce allo stesso, contiene i rilievi e/o le misurazioni effettuate dalla PG, fotografie e planimetria consentono pertanto di stabilire, anche sulla base di eventuali tracce di frenata e delle deformazioni dei veicoli, le traiettorie e le velocità dei mezzi. Appena ricevuto l’incarico professionale è dunque opportuno richiedere il verbale dell’Autorità, chiedendo il nulla osta al magistrato inquirente, nella pendenza del procedimento penale;

2 - Nelle ipotesi più gravi di decesso, il magistrato disporrà la perizia medico legale attraverso l’esame autoptico o l’esame esterno di cadavere, al fine di appurare le cause del decesso, opportuno il tal caso nominare un proprio consulente medico-legale che partecipi alle operazioni peritali;

3 - Sovente, nei casi di decesso, il magistrato dispone altresì la consulenza cinematica per la ricostruzione dell’incidente, che può disporre come accertamento tecnico irripetibile ex art. 360 cpp, in tal caso sarà possibile partecipare alla perizia, nominando un proprio consulente, ciò che è consigliabile.

4 - Rilevante è l’attività di ricerca di prove e di testimoni, da valutare l’opportunità di sentire testi già assunti a sommarie informazioni dalla PG, che potrebbero fornire chiarimenti o rettifiche utili;

5 - In caso di lesioni, gravi o gravissime, è opportuno versare agli atti tutta la documentazione sanitaria del proprio assistito per documentare l’entità e la gravità delle lesioni;

6 - Concluse le indagini sarà possibile estrarre copie di tutti gli atti di indagine penale, per orientare la strategia processuale, nel processo che seguirà al rinvio a giudizio, ove sarà possibile chiedere il risarcimento danni costituendosi parte civile, potendosi, altresì, in tal caso chiedere la citazione nel processo penale del responsabile civile ovvero l’assicurazione; in questa fase si tratterà di decidere se agire, chiedendo il risarcimento, in sede civile o penale;

7 - Tuttavia, non appena ricevuti i dati del responsabile civile, attraverso lo scambio delle generalità, da subito esigibile dalla PG, è opportuno mettere in mora la Compagnia del responsabile civile, giusta lettera di richiesta danni;

8 - Per quantificare il risarcimento ci si basa, sia per i casi di lesioni che di decesso, sulle tabelle del Tribunale di Milano, preliminarmente, per le lesioni, una volta stabilizzate, si renderà necessario ricorrere al medico-legale per la valutazione dei postumi;

9 - È questo il preludio alla trattativa con il liquidatore della Compagnia; se dovesse andare a buon fine il risarcimento si raggiungerebbe per le vie bonarie, con un accordo, diversamente si renderà necessario adire il Giudice. A titolo esemplificativo si riportano di seguito talune pratiche, ove è seguito il protocollo di cui sopra.

Esempio di un risarcimento ottenuto da 310.000 €